Ecco gli ultimi aggiornamenti sulle VePa in Edilizia Libera: l’associazione ASSVEPA chiarisce tutto quello che devi sapere.
ASSVEPA è l’Associazione Vetrate Panoramiche Amovibili VePa che ha redatto la norma su tali sistemi vetrati e l’ha sottoposta ai legislatori nazionali, che l’hanno favorevolmente accolta, recepita e fatta approvare come Legge dello Stato.
Di recente, l’Associazione si è espressa di nuovo per ulteriori chiarimenti in merito.
Questo argomento risulta ancora un po’ confuso, complici alcuni detrattori delle vetrate panoramiche amovibili. Per questo il Comitato Tecnico di ASSVEPA ha voluto nuovamente chiarire alcuni aspetti sui sistemi VePa, sulla loro funzione pratica e sulle possibilità di applicazioni ed utilizzi.
I problemi e la soluzione proposta da ASSVEPA
Prima di entrare nel merito dei dubbi dei tanti privati e degli addetti ai lavori, facciamo una premessa.
Prima del 22 settembre 2022, prima quindi del DL 142/2022 (grazie al quale le VePa entrano in Edilizia Libera), in Italia (penultima nazione europea in fatto di rinnovamento urbanistico) intorno a questi sistemi intelligenti regnavano sovrane:
- una giurisprudenza confusa, ondivaga e contraddittoria
- burocrazia e amministrazioni pubbliche vessatorie
- ignoranza in materia da parte dei tecnici comunali, oltre all’incapacità di usare quel minimo di buon senso che chiunque dovrebbe possedere.
ASSVEPA, in rappresentanza e a nome delle aziende associate, in rappresentanza di alcuni comparti produttivi e commerciali e insieme ad altre associazioni di categoria, sottopose alle forze politiche allora al Governo tutti questi annosi problemi. E, al contempo, fornì una soluzione, semplice ma straordinaria. Tanto straordinaria da essere trasformata in un emendamento, poi votato dalla maggioranza parlamentare.
Questa soluzione erano le VePa, già utilizzate da molti anni nei Paesi scandinavi, con enormi benefici sociali, energetici, economici, edili, urbanistici, architettonici e climatici.
VePa, i sistemi intelligenti
Le vetrate panoramiche sono state integrate da famosi architetti di fama internazionale in numerosi e straordinari progetti green di recupero edilizio, di rigenerazione urbana e nella rivalorizzazione architettonica e immobiliare di aree residenziali urbane ed extra urbane, spesso vetuste e degradate (come sono le nostre periferie). Per questo le VePa sono state definite: i sistemi intelligenti che hanno cambiato il volto dell’architettura e dell’edilizia contemporanee (De Smedt, Bjarke, McGarry-Moon, Libeskind ecc.). Non solo.
Riduzione delle dispersioni termiche e risparmio energetico
Per rimanere nel nord Europa, dai rapporti di Sensitivity Analysis emerge un interessante studio effettuato dai ricercatori Kimmo Hilialo, Eerik Mikitalo e Jukka Lahdensivu della Tempere University of Technology. La ricerca ha dimostrato che i risparmi ottenuti a Stoccolma grazie ai balconi protetti con VePa (piccole serre solari a tutti gli effetti), sono equivalsi a circa 1.000 KwH, cioè il 14,9% in un solo anno.
Un balcone serra tampone e captante
Secondo un postulato della termodinamica conosciuto come entropia, un balcone completato con le VePa nei mesi invernali diventa una piccola ma straordinaria centrale energetica. In questo modo riduce le dispersioni termiche di un organismo edile non efficiente o non efficientato, balcone o loggiato che sia.
Al contempo, se esposto ad Est, Sud oppure Ovest, capta e immagazzina il calore prodotto dai raggi solari, che attraversando il vetro aumentano d’intensità. Questo calore viene distribuito ai vani interni, che necessitano di minore riscaldamento e minore energia.
Questa condizione determina:
- risparmio energetico ed economico
- minori immissioni di CO2 e minore inquinamento
- benefici per la salute.
Tra l’altro, oggi i nostri tecnici sono in grado di calcolare e certificare il risparmio energetico determinato dall’installazione delle VePa su qualsiasi organismo edile esterno e coperto. In questo modo il balcone o il loggiato diventa un’ efficiente serra solare per la produzione illimitata e gratuita di energia termica solare. E non è tutto qui.
Amovibilità
In estate le VePa spariscono totalmente grazie alla possibilità di scorrere ed impacchettarsi da un lato. A differenza degli infissi, non creano quell’insopportabile effetto serra che rende indispensabile l’utilizzo di costosi ed inquinanti climatizzatori. Questo proprio grazie alla loro amovibilità.
Come riportato nel dizionario, per amovibilità si intende quella condizione che permette a qualcosa di essere spostata o rimossa con facilità, agevolmente. Proprio come le antine vetrate delle VePa che, in un batter d’occhio, da completamente chiuse possono scorrere in linea e ripiegarsi lateralmente o impacchettarsi l’una contro l’altra, con il sistema scorrevole in parallelo. E questo fino a scomparire del tutto sui lati dei balconi o a ridursi del 75% della propria superficie.
Grazie alla loro amovibilità, le VePa liberano quasi del tutto i vani perimetrali delle strutture precarie per i dehor, che sono utilizzati nell’occupazione del suolo pubblico ristorativo e ricreativo. Strutture del genere sono le pergole bioclimatiche, le pergotende e le skyroof.
Meno cemento e minore impermeabilizzazione del suolo
Durante i Tavoli di lavoro al Senato, in varie riunioni tecniche presso i Ministeri competenti, nelle Commissioni parlamentari e poi ai legislatori nazionali, ASSVEPA ha potuto dimostrare, dati alla mano, che i milioni di balconi, verande, loggiati, porticati ecc. inutilizzati rappresentavano una serie di abnormi e ingiustificati sprechi. Centinaia di milioni di metri cubi inutilizzati e, di conseguenza, centinaia di miglia di KwH energetici inutilmente dispersi.
L’Associazione ha portato in evidenza ai Legislatori nazionali che uno spazio esterno alla casa, qualsiasi spazio esterno coperto, se non è completato e protetto con le VePa (quindi inutilizzato), è un organismo edile inutile e sprecato. Di più, è un organismo edile che altre nazioni molto più evolute considerano non a norma. Mentre in Italia qualcuno ancora si ostina a cavillarci sopra, come se la norma non fosse evidente e chiara.
Chi guarda il dito non vede la luna
Sono state prodotte una montagna di documenti e tavole tecniche per dimostrare quanto fosse utile e, a volte, indispensabile che questi sistemi fossero applicati in regime di edilizia libera in tutti gli ambiti congeniali. Anche i Legislatori, finalmente, con la norma sulle VePa hanno dato una indicazione decisamente e inequivocabilmente chiara, che non lascia spazio a fraintendimenti o capziose interpretazioni: Edilizia Libera. E l’hanno poi inserita in un contesto normativo ancora più chiaro: Norme di semplificazioni in materia edilizia.
Una norma, lo sappiamo, non è mai esaustiva. Non può esserlo, è ovvio. Più del suo significato semantico, occorre coglierne lo spirito. Perché chi guarda la punta del dito non vede la luna.
Volumetria, destinazione d’uso, permessi
C’è chi ancora fa riferimento ad alcune sentenze, la cui – già vacillante – valenza giuridica è stata definitivamente spazzata via dal DL 142/2022 e dall’Art. 33-quater che, finalmente, acclarano quello che era ormai noto da anni negli altri Paesi europei: le VePa, indipendentemente da dove vengono installate, non creano volumetria.
Sono le persone a determinare un eventuale aumento di volumetria, attraverso una diversa destinazione d’uso non assentita e illegittima. Non le VePa. Siamo noi e solo noi i responsabili di eventuali illeciti. Non le VePa. Gli spazi coperti esterni alla casa nascono per essere utilizzati come tali e come tali devono rimanere, indipendentemente se sono o non sono completati con le vetrate panoramiche. Capire questo è fondamentale per un corretto utilizzo e una corretta fruizione delle VePa.
Sono le caratteristiche, le specifiche peculiarità a determinare la funzione di un prodotto, di un sistema o di un manufatto e non l’applicazione o l’utilizzo, corretti o meno, che poi le persone ne fanno.
Chi sostiene che le VePa possono essere utilizzate per chiudere alcuni spazi coperti esterni alla casa, mentre altri spazi (identici) no, afferma qualcosa che nel merito è altamente contraddittorio, privo di senso logico e fuorviante. E rivela anche una certa mancanza di rispetto nei confronti di una Legge dello Stato che spetta a tutti noi rispettare.
Affermare che in alcuni casi le VePa fanno volumetria e in altri no, è un po’ come se un ingegnere della motorizzazione civile negasse la patente di guida solo ad alcuni individui, basandosi sul Trattato di fisionomica (Von der Physiognomik, 1772) dello studioso svizzero Johann Kaspar Lavater. Immaginiamo la scena: “Lei hai la faccia di uno che potrebbe ubriacarsi e causare un incidente; perciò, anche se lei ha brillantemente superato gli esami, la patente non gliela rilascio!”
I Legislatori hanno fatto un unico piccolo errore: credere che tutti gli italiani abbiano quel minimo di buon senso per capire una norma così semplice e chiara. Non si possono azzardare interpretazioni soggettive e speculative su una norma diventata Legge dello Stato e firmata dal Presidente Mattarella.
Lasciamo le decifrazioni agli archeologi, le esegesi ai biblisti, le divinazioni ai tarochisti, i sensi esoterici agli oracoli e le analisi semiologiche agli ermeneutici. Limitiamoci a leggere e cerchiamo di capire la nostra lingua: l’italiano.
Quindi, dove vanno installate le VePa?
Fatti salvi i regolamenti condominiali o eventuali restrizioni comunali e fatte salve le prescrizioni delle Sovrintendenze per i centri storici e gli immobili di pregio storico o architettonico, le VePa possono completare qualsiasi spazio coperto e autorizzato, adiacente o no l’abitazione, rientrante o aggettante.
Quindi le VePa possono essere installate su balcone, loggiato, veranda, portico, porticato, pergotenda, bioclimatica, giardino d’inverno ecc., senza distinzione di sorta. Negli ultimi dieci anni in Italia ne sono state installate alcune decine di migliaia, tra mille difficoltà burocratico-amministrative e a volte penali (sic!). Ora che è stata promulgata un’apposita legge dello Stato per facilitarne e incoraggiarne l’utilizzo, le rare flebili voci fuori dal coro non hanno peso né importanza.
Figuriamoci poi se queste voci fuori dal coro possano preoccupare le decine di miglia di piccole e medie imprese e interi comparti così importanti per la nostra economia, quali serramentisti, gardenisti, outdoor, tendagisti, vetrerie, imprese edili, ecc. Settori che grazie alle VePa lavorano e fanno lavorare una moltitudine impressionante di persone, circa centomila. Ecco perché occorre essere molto cauti quando si veicolano affermazioni non veritiere e speculative.
Soprattutto in un frangente sociale ed economico critico come quello attuale, causato dal giro di vite sul Superbonus. Momento di stagnazione economica e di difficoltà che molte aziende stanno superando proprio grazie alle VePa.
Dehor per l’OSP, Occupazione Suolo Pubblico
Vale la stessa regola.
Se l’esercente ha una struttura esterna o un dehor autorizzati, se queste strutture precarie sono conformi alle prescrizioni comunali e ai regolamenti per la somministrazione di cibi e bevande, allora le VePa possono essere installate per offrire protezione e confort ai clienti e ai turisti.
Tra l’altro, è importante evidenziare che il turismo è una leva ad alto potenziale sulla quale l’Italia può agire per rilanciarsi economicamente.
I 10 benefici e vantaggi delle VePa
Perché quindi è così vantaggioso completare gli spazi coperti esterni alla casa o i dehor per OSP con le VePa?
- Per poterli usare in ogni stagione dell’anno
- Per offrire ai clienti e ai turisti spazi esterni protetti, puliti, sicuri e confortevoli
- Per ridare decoro agli spazi pubblici per la ristorazione nei nostri centri e città d’arte
- Per ampliare gli spazi abitativi temporanei senza creare nuove volumetrie. Questo se, beninteso, non si modifica la destinazione d’uso: un balcone, un loggiato o un porticato devono rimanere tali e non possono essere trasformati in stanze permanentemente abitate
- Per risparmiare energia e denaro e immettere meno gas dovuto all’effetto serra
- Per proteggere i solai dei poggioli o loggiati da infiltrazioni e umidità e prevenire così pericolose lesioni (e a volte crolli), con minori spese di manutenzione
- Per permettere ai bambini di giocare in tutta sicurezza anche in assenza dei genitori e prevenire incidenti domestici
- Per permettere agli anziani di trascorrere ore liete in ambienti luminosi, godendo di una visuale panoramica e ricreando situazioni ottimali contro gli stati depressivi. Infatti, la vitamina E, l’ormone del sole, favorisce il buon umore e migliora il nostro stato psico-fisico
- Per migliorare l’aspetto estetico, la funzionalità e le prestazioni energetiche dell’edificio. Ancor meglio se l’intervento è mirato all’intero immobile
- Per ridurre la domanda di cementificazione, per limitare il consumo di suolo e l’impermeabilizzazione del terreno, causa dei tanti disastri ambientali ormai tristemente noti.
Continua a seguirci per conoscere gli ultimi aggiornamenti sulle VePa in Edilizia Libera.
Vuoi ricevere più informazioni o vuoi un preventivo?
Parla con noi